Dopo l’annuncio della rottura tra Azione e PD potrebbe arrivare la rottura interna tra Azione e +Europa. Ai microfoni di In Onda Emma Bonino ha ricostruito quanto accaduto negli ultimi giorni, a partire dalla bozza di accordo scritta da Calenda stesso alla rottura della mattina odierna passando per i tentativi di mediazione del segretario Benedetto Della Vedova con il leader di Azione.
Magi: “Per noi resta valutazione positiva all’accordo con il PD”
Nel corso della giornata di domani si decideranno i prossimi passi per +Europa nel corso di una nuova riunione di direzione. Il presidente di +Europa Riccardo Magi afferma che sarà rimessa in discussione la federazione con Azione di Carlo Calenda e anche la partecipazione alla coalizione di centrosinistra con PD, Impegno Civico, Verdi e Sinistra italiana, collaborazione sulla quale, da parte di +Europa, rimane una valutazione positiva.
Calenda dovrà cercarsi le firme?
Uno dei temi in campo è legato al simbolo di +Europa che avrebbe consentito ad Azione, che di per sé non avrebbe avuto diritto all’esonero dalla raccolta firme, di evitare la raccolta delle firme richieste. Il leader di Azione ha già espresso la disponibilità a procedere con la raccolta firme se necessario ma sarà da vedere se riuscirà a formare un accordo con Matteo Renzi in ottica di polo liberale.
