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Corporate Social Responsability

Corporate Social Responsability

Un modello aziendale di cui sentiamo parlare molto spesso è la Corporate Social Responsability o Responsabilità Sociale d’Impresa. Di cosa si tratta? Ne parliamo in questo articolo.

Cosa si intende per CSR

Secondo la professoressa Mio, per Corporate Social Responsabilty o Responsabilità sociale d’Impresa si intende un modello di condotta aziendale. In sostanza, si integrano oltre alle prescrizioni legislative, gli aspetti ambientali e sociali, accanto a quelli economico-finanziari, nello svolgimento delle attività della azienda e nelle relazioni con gli stakeholder. Quest’ultimi si inseriscono in maniera sistemica all’interno di un sistema di governance allargata, istituzionalizzando un percorso condiviso di dialogo e confronto. Per riassumere, la Corporate Social Responsabilty enfatizza la componente etica nell’attività economica, ritenendo l’impresa un soggetto moralmente responsabile che si avvale di iniziative mirate nei confronti di diversi stakeholder: i dipendenti (le risorse umane), la comunità esterna e l’ambiente, definito come spazio nel quale la comunità vive.

Ciò che si vuole realizzare è un rapporto più efficiente e funzionale con gli stakeholder, attuando ad esempio iniziative di welfare aziendale nei confronti dei dipendenti e delle famiglie come la creazione di asili nido e altri servizi. Lo stesso ragionamento avviene se si prende in considerazione l’ambiente, come ad esempio il livello minimo di inquinamento per preservare le risorse naturali.

I punti deboli della CSR

Nonostante le promesse incoraggianti, questo modello si rivelerebbe poco sostenibile. Infatti, nonostante si attenuino le esternalità negative sull’ambiente e la qualità delle relazioni con la comunità e i dipendenti migliori, vi sono alcune problematiche. In primo luogo, il problema della scarsità delle risorse e in secondo luogo il preservare l’ecosistema nel lungo periodo. Inoltre, si riterrebbe che la CSR non affronti le grandi sfide sociali ma solamente il rapporto fra azienda e comunità.

Le due visioni sulla Corporate Social Responsability

Il concetto di responsabilità sociale d’impresa è stato al centro di numerosi dibattiti nel mondo accademico, generando delle visioni opposte. Secondo quanto afferma l’economista Milton Friedman, nel celeberrimo articolo The Social Responsabilty of Business Is to Increase its profits, pubblicato sul New York Times, l’azienda dovrebbe incentrarsi sul profitto. In sintesi, il premio Nobel della scuola di Chicago affermò che la responsabilità delle imprese è quella di massimizzare il profitto nei confronti dei proprietari/azionisti. Ciò deve avvenire nel rispetto delle leggi e delle norme sociali nelle quali le aziende operano.

In contrapposizione a questa teoria, conosciuta come shareholder-based view, vi è la teoria degli stakeholder. Quest’ultima è stata elaborata dall’economista Edward Freeman nel volume del 1984 Strategic Mangement: A Stakeholder Approach”. In sintesi, questa teoria afferma che le imprese sono in grado di prosperare nel lungo periodo solamente se mantengono rapporti positivi con tutti gli stakeholder e non solo attribuendo priorità agli interessi economici dei portatori d’interesse (azionisti/proprietari). Questo fa sì che si concentri anche sulla soddisfazione di tutti gli stakeholder come la comunità locale, i dipendenti, i fornitori ecc. In tal senso, non si esclude il profitto come obiettivo ma si dà priorità agli interessi di tutti gli stakeholder.

In un prossimo articolo affronteremo la strategia dell’azienda in relazione alla responsabilità sociale d’impresa.

Ulteriori fonti a cura dell’autore:

Mio Chiara (2019), “L’azienda sostenibile” pp. 6-9, Editore Laterza

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