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Le ragioni del conflitto secondo Odifreddi:

  1. “La ragione di questo conflitto è che la NATO si sia espansa ad est”
  2. “Se il patto di Varsavia è caduto allora doveva cadere anche la NATO”
  3. “Serve un esercito europeo”
  4. “Il PIL degli stati che non sono attaccati sul fronte ad es. gli Stati Uniti, cresce enormemente durante le guerre”
  5. Le Isole Falkland (Malvine)
  6. L’espansione degli armamenti

Dal Founding Act on Mutual Relations, Cooperation and Security between NATO and the Russian Federation firmato a Parigi nel 1997.

1) Prima contro-argomentazione dei fatti sulla proposizione di Odifreddi:

“The member States of NATO reiterate that they have no intention, no plan and no reason to deploy nuclear weapons on the territory of new members, nor any need to change any aspect of NATO’s nuclear posture or nuclear policy – and do not foresee any future need to do so. This subsumes the fact that NATO has decided that it has no intention, no plan, and no reason to establish nuclear weapon storage sites on the territory of those members, whether through the construction of new nuclear storage facilities or the adaptation of old nuclear storage facilities. Nuclear storage sites are understood to be facilities specifically designed for the stationing of nuclear weapons, and include all types of hardened above or below ground facilities (storage bunkers or vaults) designed for storing nuclear weapons.”

“Gli Stati membri della NATO ribadiscono di non avere alcuna intenzione, nessun piano e nessun motivo per dispiegare armi nucleari sul territorio di nuovi membri, né alcuna necessità di modificare alcun aspetto della posizione nucleare della NATO o della politica nucleare – e non prevedono alcuna necessità futura fare così. Ciò sussume il fatto che la NATO ha deciso di non avere alcuna intenzione, nessun piano e nessuna ragione per stabilire siti di stoccaggio di armi nucleari sul territorio di quei membri, sia attraverso la costruzione di nuovi impianti di stoccaggio nucleare che l’adattamento di vecchi impianti di stoccaggio nucleare . I siti di stoccaggio nucleare sono intesi come strutture specificamente progettate per lo stazionamento di armi nucleari e includono tutti i tipi di strutture rinforzate sopra o sotto terra (bunker di stoccaggio o caveau) progettate per lo stoccaggio di armi nucleari.”

2-3) Seconda e terza contro-argomentazione dei fatti sulla proposizione di Odifreddi:

“NATO has undertaken a historic transformation — a process that will continue. In 1991 the Alliance revised its strategic doctrine to take account of the new security environment in Europe. Accordingly, NATO has radically reduced and continues the adaptation of its conventional and nuclear forces. While preserving the capability to meet the commitments undertaken in the Washington Treaty, NATO has expanded and will continue to expand its political functions, and taken on new missions of peacekeeping and crisis management in support of the United Nations (UN) and the Organisation for Security and Cooperation in Europe (OSCE), such as in Bosnia and Herzegovina, to address new security challenges in close association with other countries and international organisations. NATO is in the process of developing the European Security and Defence Identity (ESDI) within the Alliance. It will continue to develop a broad and dynamic pattern of cooperation with OSCE participating States in particular through the Partnership for Peace and is working with Partner countries on the initiative to establish a Euro-Atlantic Partnership Council. NATO member States have decided to examine NATO’s Strategic Concept to ensure that it is fully consistent with Europe’s new security situation and challenges.”

“La NATO ha intrapreso una trasformazione storica, un processo che continuerà. Nel 1991 l’Alleanza ha rivisto la sua dottrina strategica per tener conto del nuovo contesto di sicurezza in Europa. Di conseguenza, la NATO ha ridotto radicalmente e continua l’adeguamento delle sue forze convenzionali e nucleari. Pur preservando la capacità di rispettare gli impegni assunti nel Trattato di Washington, la NATO ha ampliato e continuerà ad espandere le sue funzioni politiche e ha assunto nuove missioni di mantenimento della pace e gestione delle crisi a sostegno delle Nazioni Unite (ONU) e dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), come in Bosnia ed Erzegovina, per affrontare le nuove sfide alla sicurezza in stretta associazione con altri paesi e organizzazioni internazionali. La NATO sta sviluppando l’identità di sicurezza e difesa europea (ESDI) all’interno dell’Alleanza. Continuerà a sviluppare un modello ampio e dinamico di cooperazione con gli Stati partecipanti dell’OSCE, in particolare attraverso il Partenariato per la Pace, e sta collaborando con i paesi partner all’iniziativa di istituire un Consiglio di partenariato euro-atlantico. Gli Stati membri della NATO hanno deciso di esaminare il Concetto strategico della NATO per garantire che sia pienamente coerente con la nuova situazione e le sfide della sicurezza dell’Europa.”

  1. Quarta contro-argomentazione dei fatti sulla proposizione di Odifreddi: grafici in allegato. Cresce enormemente nella Seconda Guerra Mondiale per poi collassare, e nelle altre segue il tendenziale. Si noti che sia consumi che investimenti si deprimono durante il periodo della seconda GM. Fa tristezza sapere che un Matematico imponga un ragionamento senza verificare i DATI.
  2. Quinta contro-argomentazione dei fatti sulla proposizione di Odifreddi: si veda il podcast di Alessandro Barbero in cui è lo stesso amico di Odifreddi a spiegare perché Odifreddi depensi in questo caso.
  3. Sesta contro-argomentazione dei fatti sulla proposizione di Odifreddi: sia i paesi Nato che l’Ucraina non espandono la propria spesa e ciò provoca una risposta Russa. Se guardiamo ai dati scopriamo che l’Ucraina espande la sua spesa dal 2015 (dopo Crimea) e la NATO ha dichiarato obiettivi generici solo negli ultimi anni e nell’ultimo mese, ma il dato storico secondo cui a seguito di questa espansione degli armamenti la Russia si sarebbe sentita minacciata è falsa.
Spese militari come percentuale del Pil dal 1949 al 2020. Fonte: Our World in Data
Spese militari in Ucraina
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