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Rally natalizio rialzista e borse in festa. Gas Naturale ai massimi, gli States soccorrono l’Europa.

Il rally natalizio delle borse regala alle maggiori piazze finanziarie una performance rialzista. Il clima gelido e le condizioni avverse per la produzione di energia rinnovabile spingono ai massimi i prezzi del Natural Gas. Ecco le principali notizie economiche che hanno influenzato l’andamento settimanale dei mercati.

Wall Street in festa

I mercati statunitensi chiudono un rally natalizio rialzista, frutto di notizie positive provenienti da diversi fronti. I primi studi su omicron dimostrerebbero come la nuova variante sia effettivamente più contagiosa ma meno grave delle precedenti. Biden in risposta a ciò ha dichiarato di non voler riportare l’America in lockdown, rassicurando così i mercati. L’indicatore PCE ( personal Consumption Expenditures) statunitense, salito al 5,7%, è al massimo storico da 39 anni e le richieste di disoccupazione sono al di sotto dei livelli pre-covid. Queste notizie hanno determinato la performance settimanale positiva di S&P500 (+2,36%), Dow Jones (+1,50%) e Nasdaq (+3,30%).

Rally rialzista anche in Europa e UK

Nonostante la settimana borsistica sia stata ridotta in quasi tutti i listini europei, le performance positive si confermano attraverso tutto il vecchio continente. Al netto dell’andamento combattuto durante la vigilia di natale, la settimana complessivamente traccia un trend crescente. Milano, Parigi e Francoforte, rispettivamente, chiudono la settimana pre natalizia di borsa con un +1,25%, +4,21% e +0,95%. Anche il principale listino londinese, il FTSE 100, nonostante un’ultima seduta con volumi di scambio ridotti, si conferma vicinissima ai propri massimi storici a 7.372,10 punti.

Crisi energetica, gas naturale ai massimi

Le tensioni in Europa orientale, i preoccupanti ritardi nell’approvazione del gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2 e le temperature gelide registrate ad inizio settimana, hanno spinto nella seduta di martedì 21 a 180,27 euro il prezzo per megawattora. In questa settimana, dunque, si è raggiunto così il massimo storico del gas naturale ( indice Dutch TTF gas). Per le successive tre sedute il prezzo è sceso fino a toccare i 110 euro per megawattora, a seguito della notizia sulle numerose navi cisterna GNL statunitensi dirette versi i porti europei. L’Europa necessita di riprogrammare un piano energetico per il futuro.

Bitcoin non va in vacanza

Com’è risaputo, nei mercati dell’ecosistema crypto non ci sono orari “borsistici” e nemmeno giorni festivi. Le negoziazioni si basano su un sistema che opera 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per Bitcoin, dunque, la settimana natalizia non ha avuto interruzioni come nel resto dei mercati finanziari. La performance settimanale di Bitcoin è stata nettamente positiva, con un rialzo del 5,85%, anche se nella giornata di natale si è verificato un calo vicino al 2%. Bitcoin si avvicina a concludere il 2021 con uno YTD del 70% che paga gli investitori “holders” per aver sopportato un’altissima volatilità e un gran rischio di mercato durante quest’ultimo anno.

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