Il primo ministro britannico Boris Johnson ha condannato l’invasione della Russia in Ucraina, dicendo in un discorso televisivo che Vladimir Putin ha “attaccato un paese amico senza alcuna provocazione, e senza alcuna scusa credibile”.
“Le nostre peggiori paure si sono ora avverate, e tutti i nostri avvertimenti si sono rivelati tragicamente accurati”, ha detto Johnson.
Rivolgendosi al popolo russo, ha aggiunto: “Non posso credere che questo sia stato fatto in vostro nome, o che vogliate davvero lo status di paria che porterà al regime di Putin”.
Ha anche chiesto all’Europa di porre fine alla sua dipendenza dal petrolio e dal gas russo.
Ucraina, nuove sanzioni alla Russia
Ma Johnson non ha definito i dettagli della risposta del Regno Unito, dicendo solo che stava lavorando con gli alleati su un “massiccio pacchetto di sanzioni economiche” progettato per “bloccare l’economia russa”.
Martedì, dopo che Putin ha ordinato per la prima volta le truppe in due territori secessionisti in Ucraina orientale, Johnson ha annunciato sanzioni su cinque banche russe e tre individui, misure che sono state criticate da alcuni osservatori in quanto considerate troppo leggere.
