L’Unione europea “renderà il più difficile possibile” al Cremlino di perseguire le sue “azioni aggressive” in Ucraina, il capo della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avvertito.

Parlando in una conferenza stampa congiunta con il capo della NATO Jens Stoltenberg e il capo del Consiglio europeo Charles Michel a Bruxelles, von der Leyen ha detto che l’UE “terrà la Russia responsabile di questa oltraggiosa violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

Il capo dell’UE ha riferito di aver avuto una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la quale le ha chiesto “qualsiasi cosa le diverse parti interessate possano fare per aiutare”.

Sanzioni alla Russia per le azioni in Ucraina

L’UE è pronta a svelare un ulteriore pacchetto di sanzioni “massicce” e “mirate” al più tardi nella giornata di oggi, ha detto. Il discorso segue quello del primo ministro Boris Johnson che è sulla stessa linea.

Il pacchetto includerà “sanzioni finanziarie che limitano duramente l’accesso della Russia ai mercati dei capitali” e “sopprimono la crescita economica della Russia”, ha spiegato.

Il secondo pilastro di questo pacchetto limiterà l’accesso della Russia alla “tecnologia cruciale”, ha continuato von der Leyen, nel tentativo di “tagliare fuori l’industria russa dalle tecnologie disperatamente necessarie oggi per costruire un futuro”.

“Le nostre misure indeboliranno la posizione tecnologica della Russia in settori chiave, in realtà, da cui l’élite fa la maggior parte dei suoi soldi. E questo va dai componenti di alta tecnologia al software all’avanguardia. Questo in futuro degraderà seriamente anche l’economia russa in tutti i settori”, ha detto.

“Il presidente Putin dovrà spiegarlo ai suoi cittadini”

“Lasciatemi essere molto chiaro. È il presidente Putin che dovrà spiegarlo ai suoi cittadini. So che il popolo russo non vuole questa guerra”, ha detto von der Leyen.
Il Cremlino è consapevole che l’unità europea “è la nostra migliore forza”, ha detto, aggiungendo che questo è “il motivo per cui hanno fatto del loro meglio per dividerci”.

“Hanno ottenuto l’esatto contrario. Siamo più uniti e più determinati che mai”, ha concluso.