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Visa e MasterCard bloccano i loro servizi in Russia

Visa e Mastercard bloccano i loro servizi in Russia

Non si ferma la lista di aziende che hanno deciso di sospendere i loro servizi nella Federazione Russa. Infatti, diverse aziende, dall’energia ai trasporti, passando per i servizi, hanno deciso di abbandonare Mosca. L’ultimo caso è stato quello di Visa e MasterCard che hanno attuato una serie di decisioni nei confronti delle istituzioni finanziarie russe. Ne parliamo in questo articolo.

Il crollo dei sistemi di pagamento digitali in Russia

Le sanzioni dell’Occidente nei confronti della Federazione Russa stanno provocando diversi effetti economici nei confronti di quest’ultima. Queste conseguenze potrebbero portare ad un eventuale default dell’economia russa. Infatti, dopo il blocco del sistema Swift, ecco arrivare un il blocco dei sistemi di pagamento elettronico che sta avendo ripercussioni sui i cittadini russi. I primi a decidere di sospendere i propri servizi sono stati Apple Pay e Google Pay; i quali hanno interrotto le partnership con le principali banche russe. Secondo la Banca Centrale Russa, gli istituti coinvolti sono: VTB Group, Sovcombank, Novikombank, Promsvyazbank e Otkritie FC Bank. Secondo Statista, nel 2021 il 45% dei cittadini russi ha preferito utilizzare Apple Pay, mentre il 36% Google Pay.

La decisione di Mastercard e Visa

La situazione si è ulteriormente aggravata dalle decisioni di Visa e MasterCard, società leader nell’emissione di carte di credito. Negli scorsi giorni infatti, le due aziende statunitensi hanno deciso di bloccare diverse istituzioni finanziarie russe dalla loro rete. Ciò ha provocato una paralisi nel sistema di pagamento con carte di credito a Mosca. I circuiti di molti bar, ristoranti e aziende non funzionano più. di conseguenza, anche l’e-Commerce connesso connesso agli stessi circuiti. In uno statement pubblicato sul proprio sito, MasterCard ha affermato di aver bloccato diversi istituti finanziari russi. Inoltre, la società ha ribadito la piena collaborazione nei prossimi giorni con le autorità di regolamentazione per rispettare i propri obblighi di conformità.

Il sistema Mir come alternativa per l’autonomia russa

La Federazione Russa per risolvere questa problematica, potrebbe ricorrere al MIR; un circuito di pagamento nazionale nato dopo la guerra in Crimea. Infatti, a seguito dell’invasione russa in Crimea nel 2014, gli Stati Uniti decisero di spostare diverse banche russe in una lista nera. Da questa decisione il Cremlino decise di dotarsi di un proprio sistema di pagamento nazionale, il MIR appunto. Secondo l’Ispi, il MIR intermedia il 25% di tutte le transazioni elettroniche in Russia. Si tratta tuttavia di un sistema che funziona all’interno del territorio russo e che può sostenere solo qualche servizio. In sintesi, nemmeno il circuito nazionale russo potrebbe garantire stabilità all’economia russa.

La Federazione Russa potrebbe trovare un’alternativa in accordo con la Cina come per il sistema Swift? Quali potrebbero essere i rischi e le conseguenze?

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