Energia e Green Economy

Ecobonus: quali risultati?

Di recente ha fatto discutere le affermazioni del Presidente Draghi in merito all’Ecobonus 110%. Il presidente, nel suo discorso alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, ha bocciato il superbonus. Ciò ha scatenato le ire del Movimento 5 Stelle, il cui superbonus rappresenta una delle loro proposte. Il superbonus 110% si sta rivelando utile? Scopriamolo in questo articolo

Che cos’è il superbonus 110%

Prima addentrarci nella questione del superbonus 110%, è bene definire cosa sia. Il superbonus 110% è una misura di incentivazione, introdotta dal decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, il cosiddetto decreto rilancio. Il superbonus 110% è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute. A partire da luglio 2020, il superbonus è stato utilizzato per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica. Inoltre, includeva il consolidamento statico, la riduzione del rischio sismico degli edifici. Il superbonus ha avuto una proroga fino al 2023 per i condomini e al 2022 per chi decide di effettuare almeno il 30% dei lavori nelle villette unifamiliari. Nel 2024 il bonus sarà del 70% e si fermerà al 65% nel 2025.

I costi dell’ecobonus

Nonostante la partenza in pompa magna, lo Stato ha dovuto spendere molti soldi per il super bonus. Secondo gli ultimi dati dell’Enea, fino al 31 dicembre 2021 sono stati ammessi 16,2 miliardi di euro legati al superbonus. Di questi, 4,3 miliardi di euro solamente nell’ultimo mese. Lo Stato ha previsto di investire complessivamente 31,77 miliardi di euro fino al 2026. Il governo aveva proposto delle modifiche, come l’esclusione delle villette e di introdurre una soglia Isee fino a 25 mila euro per aiutare le fasce meno abbienti. Richiesta che tuttavia non ha ricevuto alcun consenso. Il superbonus potrebbe portare dunque delle conseguenze molto gravi nel mercato edilizio. Innanzitutto, è uno strumento poco equo poiché favorisce le fasce più abbienti della popolazione, come riportato dall’Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani. Inoltre, ha “drogato” il mercato e favorito la nascita aziende edili improvvisate, con rischi non trascurabili sulla sicurezza del lavoro.

Infine, il superbonus 110% ha provocato un aumento molto incisivo dei prezzi dei materiali edili, creando un effetto distorsivo. Ristrutturare casa ha avuto un costo molto maggiore delle previsioni attese. Ciò provoca, come afferma Carlo Cottarelli, un aumento dei prezzi e una minore capacità d’intervento.

Il superamento e l’abbandono progressivo di questo strumento potrà essere una buona soluzione?

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