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Ucraina, Duda: più sanzioni alla Russia dopo Mariupol

Il presidente polacco Andrzej Duda ha definito l’attacco russo a un ospedale materno-infantile in Ucraina un “atto di barbarie e genocidio”. Ha chiesto dunque ulteriori sanzioni contro Mosca.

L’incontro bilaterale fra il premier polacco e la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha avuto luogo a Varsavia. Duda ha ringraziato gli Stati Uniti per l’imposizione di sanzioni alla Russia, definendola “un’avanguardia”. Duda ha però sollecitato un maggiore aiuto per gli ucraini da parte della comunità internazionale.

“Dobbiamo prendere una posizione dura come rappresentanti del mondo libero”, ha detto, aggiungendo che “dobbiamo salvare l’Ucraina” e chiedendo un approccio “con tutte le mani a bordo”.

Ucraina, gli aiuti siano una scelta NATO

L’Ucraina ha bisogno di aiuto, e dobbiamo rimanere coesi in questo senso”, ha detto.
Per quanto riguarda il rifiuto degli Stati Uniti di un piano polacco di inviare jet da combattimento dell’era sovietica in Ucraina attraverso una base aerea USA-NATO in Germania, ha detto che la Polonia era in grado di fornire i jet da combattimento all’esercito ucraino. Tuttavia, Duda voleva che fosse una decisione comune presa dalla NATO. “Vogliamo che la Polonia rimanga un membro credibile della NATO”, ha detto.

Più di 1,5 milioni di rifugiati ucraini hanno avuto accesso in Polonia, ha detto Duda. Quest’ultimo ha aggiunto di essere “orgoglioso” di come le normali famiglie polacche li abbiano accolti nelle loro “case private”. Nessuno dei rifugiati riceverà alloggio in campi, ha detto.

Redazione
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